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8. Di chi si fidano i consumatori indiani?

Un ragazzo aiuta una scalatrice a salire in cima a un picco roccioso

L’India quando si tratta di moda si fida dell’Italia. E’ quanto risulta dai dati del Trust Research Report 2012. Al primo posto della categoria Moda (numero 160 nella classifica generale) c’è Armani, seguito da Gucci al secondo (163 nella generale), Diesel al terzo (175) e Dolce & Gabbana al quinto (249).

N. Chandramoule, amministratore delegato della Trust  Research Advisory, sostiene che a conquistare il mercato indiano sono sempre più le firme a cui le persone possono dare fiducia. A rendere grande una compagnia non sono le entrate e i profitti, ma la capacità di connettersi emotivamente con il consumatore e creare un senso di sicurezza, credibilità. Il valore, non esclusivamente monetario, attribuito a un prodotto-servizio è il requisito che muove l’indiano a comprare, gustarsi felicemente l’acquisto e, forse, tornare a comprare (di conseguenza facendo crescere i profitti).
Con l’intento di misurare il grado di fiducia riposta nei grandi marchi è nato il progetto Brand Trust Report India Study, che ha pubblicato quest’anno il secondo rapporto. Nel 2011 erano state categorizzate e classificate 300 compagnie, mentre quest’anno sono 1000 quelle che compaiono della classifica. La pubblicazione è frutto di un sondaggio sottoposto a 2178 intervistati in 15 città indiane. Per valutare il grado di fiducia l’Advisory ha destrutturato il concetto in 61 componenti e ha chiesto agli intervistati di nominare tre marchi per ognuna delle 61 caratteristiche. Sono stati così raccolti 2 milioni di dati, 17 mila marchi, create 40 categorie di prodotti e il processo di raccolta-elaborazione ha richiesto 12 mila ore di ricerca.


Prime in classifica generale sono la Nokia e la Tata Sons (come già nel 2011), seguite da Sony, LG e Samsung. Nella categoria Internet le prime tre posizioni spettano a Google, Facebook e Yahoo, mentre Youtube è la numero 13, dopo ebay e amazon.com.
Tra le italiane la Benetton è trentaseiesima (677 in generale) nella sezione abbigliamento. La Fiat e la Ferrari sono rispettivamente sedicesima (213) e diciottesima (246) tra le autovetture, dove troviano nelle prime posizioni Maruti Suzuki, BMW e Hero Honda.
Nella categoria alimentari e bevande in sessantesima posizione ci sono Tic tac (414) e in ottantaseiesima Mentos (672). Troviamo invece i Ferrero Rocher in posizione 14 della sottosezione cioccolato. Infine la Lotto è quarantunesima (931) tra gli accessori.
Stando al giudizio degli indiani per avere la miglior qualità nell’ospitalità dovete optare per un albergo della catena Taj e se avete voglia di bere degli alcolici ordinate una birra Kingfisher o una Foster, sembrerebbe infatti che gli indiani prediligano le birre ai superalcolici (che seguono con McDowell’s).
Tra i prodotti di cosmesi di fiducia non ci sono marchi indiani (nonostante la rinomata tradizione ayurvedica). La Pepsi supera di ben 33 posizioni la Coca Cola e nei Servizi di consulenza si aggiudicano la fiducia Accenture e Ernst & Young.
L’attivista Anna Hazare, che ha indetto una battaglia alla corruzione, è al primo posto tra le personalità “di marca”, seguito da un giocatore di cricket (Sachin Tendulkar, che adesso ha deciso di mettere a frutto la fiducia scendendo in politica) e un attore di Bolliwood (Salman Khan).
Per approfondire e studiare i dati raccolti si può ordinare direttamente il Brand Trust Report 2012 al TRA che ha sede a Pune. Il costo della pubblicazione è 10.000 rs (153 euro).


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